20 novembre 2009

CHIANTI

E' giunta la sera, calata la notte.
I pensieri ormai vagano spersi
nell'ombra viscosa del tempo.

Senza colore. Solo nel grigio,
nel bruno del sangue,
sfioriscon le stelle del cielo di notte.

E' notte. E' finita la sera.
Il silenzio alle stelle
innalza una muta canzone.



Solo il rosso brilla
tra i fuochi di festa
nella notte di sangue.

Il fiume denso. Confuso,
il fumo alto. La vita, ormai,
conclude il suo viaggio.

La macchina, la leva, il vapore,
mostri fumanti e affamati
divorano, a quest'ora, il pasto ferale.



L'umile bestia è asservita.,
doma al mostro impietoso.
Singulta la povera ombra.

Nulla sazia la belva che rugge,
e alto l'urlo ferino si leva.
Mentre oscura è sparita, Selene.

Silenzio di morte, irreale.
Silenzio. Singhiozza il turbine
del vasto mantice che soffia.



Silenzio spezzato dai canti.
Inni di folle si levano. Peana.
Urla di morte. Pianti. Lamenti.

Le folle non son che umili masse.
Dolenti offerte al tempio trionfante.
Carni alla belva. Sacrifici di sangue.

Pianti di madri. Urla d'infanti.
Carni straziate a passo trionfale.
Una folla s'avanza all'ultima meta.



Il mostro si erge, si eleva.
Poi rutta le vampe
sul popolo in marcia.

Il puzzo d morte
si eleva. Si erge
il canto di morte.

A passo trionfale
corron le folle
al Gorgo trionfante.



Cosa resta di loro?
Un suono, un sorriso,
un sogno mai domo.

Un riso, una donna,
un bacio. Promesse.
Un seno. Carezze.

Dei figli. Un futuro radioso.
Un mostro. La fame.
La morte. Un sogno negato.



La ruota si gira, si volta.
La notte si oscura.
Si spengono gli astri.

Si posa Selene.
Si oscura ogni varco.
Si spegne ogni sogno.

E' notte. Col sonno,
il rosso del sangue
è confuso col chianti.

4 commenti:

Paola Tassinari ha detto...

L' ultimo video che hai messo mi " ha torturato" un rumore da brividi.
In questi giorni sto rileggendo Mircea Eliade, egli sosteneva che il dramma dell' uomo odierno era quello di non essere stato ancora in grado di costruire il suo "sacro",in un ambiente creato dalle sue stesse scoperte. L' uomo ricrea sempre un suo sacro "adatto" ai tempi che sta vivendo, mi pare che il sacro di oggi ( soldi, successo, sesso)non sia molto credibile, almeno per lo spirituale.
Abbiamo bisogno assolutamente di Sacro.
Non mi arrendo......ti racconto un episodio di questi giorni accaduto a Ravenna.
L' asssessore ai Servizi sociali è stato derubato di 100 euro da un disperato senza dimora e a digiuno da giorni. Questo disperato aveva avuto vari colloqui, fino a che ricevuto dall' assessore che gli ha detto che senza residenza niente aiuti ha perso la testa. Allarme rosso, dispiegate tutte le auto dei vigili municipali,ricerca frenetica del ladro......ritrovato sulla panchina dove dorme di solito.Solidarietà da tutte le istituzioni all' assessore, il nostro sindaco ha tuonato " guai, guai a chi tocca un mio collaboratore, noi aiutiamo tutti, ma guai a chi ci tocca"
Il ladro disperato, processato per direttissima ha chiesto di poter rimanere in carcere per avere la possibilità di mangiare.
Ebbene nessuno, nessuno ha scritto una riga per il disperato.......io che ho mandato una missiva al sindaco, chiedendo solidarietà anche per il disperato in quanto non si tratta di carità ma di giustizia per ogni persona mangiare ed un letto, vengo derisa.....e tutto questo mentre a Roma si parla di fame nel mondo ............ ma io non mi arrendo, non mi arrendo.
Ciao Piero e non arrenderti mai , mai.

pierperrone ha detto...

Cominciamo dalla politica.
L'assessore.
Come gli altri politici, del resto, sta vivendo una sindrome di onnipotenza che gli costerà cara.
Ormai sono pochi i politici che contano davvero. Gli altri sono solo dei servi sciocchi, convinti di essere indispensabili al destino del mondo.
Quando si sveglieranno si faranno molto male.

Il sacro. Non sono sicuro che il sacro serva all'uomo.
Il sacro è qualcosa che ha a che fare con le forse sconosciute della natura. E' la spiegazione dell'irrazionale che resta nascosta sotto i segni ed i paramenti liturgici, avvolto negli incensi e negli inni.
E' quel che resta della condizione primitiva dell'uomo che si inchina davanti a ciò che non sa spiegarsi e che gli incute terrore.
Da alcuni secoli l'atteggiamento dell'uomo è cambiato profondamente. Da quando la scienza ha assunto il compito di spiegare le forze e l'arcano della Natura, il sacro è stato declassato a mero strumento di potere.
Io penso questo.
E l'uomo farebbe meglio a scavare dentro di sè per ritrovare la propria anima che, deprivata dell'aura di sacralità, può ritornare ad essere quella "PSICHE" che alla fine dell'ottocento era stata scoperta e messa al centro del dibattito sull'uomo.

Oggi al posto della "PSICHE" è stato posto sull'altare del sacro l' "IO", che è cosa molto diversa.
L'Io ha contorni di materialità che non circoscrivono la PSICHE. E ciò rende la PSICHE molto più sfumata e profonda.
Mentre l'IO viene coltivato come un organo sessuale ipertrofico, la PSICHE viene lasciata appassire come una foresta senza acqua.

IL video. Questo post vorrebbe essere una riflessione sulla bestia che vive del sangue dell'uomo.
Anche questa bestia ha a che fare con l'IO e la PSICHE. Ha a che fare con la coscienza. Ha a che fare con il Dio e con il sacro. Con il destino dell'uomo.
Sono riflessioni per immagini e poche parole. Riflessioni scomposte. Come scomposte e disordinate sono le mie idee in questo periodo. Ma non è un male. Dal caos nasce l'ordinamento del mondo.

Cara Paola, un ultimo commento. Mi manca FLO. Floriana. Spero ci legga, di tanto in tanto. Spero che la sua capacità di "fare" non diventi così assoluta da allontanarla da noi definitivamente.
La sua capacità di riflettere è pari a quella di costruire.
Ma capisco che il tempo è tiranno, e immagino l'affaticamento e lo sress di essere in prima linea su tutto.
Ma mi manca lo stesso.

PS. Sto ancora lavorando sul nuovo sito del blog.
Fra poco probabilmente si trasferiremo.
Devo familiarizzare ancora con gli strumenti che il nuovo motore offre. Ma mi pare che possa riuscire a trovare maggiore flessibilità e migliore equilibrio anche della gestione del tempo.
Se vuoi, puoi andare a fare un "sopralluogo" sul nuovo sito, che resta ancora, però, provvisorio:
www.repubblicaindendente.wordpress.com

Paola Tassinari ha detto...

Floriana, ha bisogno di riposo, io pensavo a lei spesso con preoccupazione perchè i suoi doveri hanno un peso enorme.......ti rendi conto prepara esami all' Università, insegna a scuola ( non per solo stipendio ma per vocazione)e cosa più importante ancora la casa e la famiglia, senza dimenticare l' impegno politico ed il volontariato ed in più il blog con interventi profondi ........una mole di lavoro che per quanto appassionante sia per lei.....è enorme.
So quanto tempo si "perde" nel web, sia con il pensare sia con le "traversie" della rete con gli impicci ed i disguidi che ogni tanto accadono.
Spero che Floriana acquisti ritmi meno incalzanti, mi dispiace di non andare a leggere da lei, di non sentirla vicina come prima.....ma sarei egoista se non pensassi alla sua salute.
Poi vedrai che tornerà, ne sono sicura,ricaricherà un po' le pile e tornerà più determinata di prima , perchè lei ha la FEDE e questa caro Piero una volta che l' hai conquistata non ti lascia più, potrai cadere, ma ti rialzerai più forte.
Ciao.....ora vado a vedere il tuo blog di prova.

Unknown ha detto...
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