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Firmate l'appello
http://temi.repubblica.it/repubblica-appello/?action=vediappello&idappello=391117
di Pompeo PERRONE
Banksy
... noi abbiamo una forma di governo che non guarda con invidia le costituzioni dei vicini, e non solo non imitiamo altri, ma anzi siamo noi stessi di esempio a qualcuno. Quanto al nome, essa è chiamata democrazia, poiché è amministrata non già per il bene di poche persone, bensí di una cerchia piú vasta: di fronte alle leggi, però, tutti, nelle private controversie, godono di uguale trattamento. Tucidide: Elogio di Pericle
PRESIDENTE, RITIRI QUELLA NORMA DEL PRIVILEGIO
SIGNOR Presidente del Consiglio, io non rappresento altro che me stesso, la mia parola, il mio mestiere di scrittore. Sono un cittadino. Le chiedo: ritiri la legge sul "processo breve" e lo faccia in nome della salvaguardia del diritto. Il rischio è che il diritto in Italia possa distruggersi, diventando uno strumento solo per i potenti, a partire da lei.
Con il "processo breve" saranno prescritti di fatto reati gravissimi e in particolare quelli dei colletti bianchi. Il sogno di una giustizia veloce è condiviso da tutti. Ma l'unico modo per accorciare i tempi è mettere i giudici, i consulenti, i tribunali nelle condizioni di velocizzare tutto. Non fermare i processi e cancellare così anche la speranza di chi da anni attende giustizia.
Ritiri la legge sul processo breve. Non è una questione di destra o sinistra. Non è una questione politica. Non è una questione ideologica. E' una questione di diritto. Non permetta che questa legge definisca una volta per sempre privilegio il diritto in Italia, non permetta che i processi diventino una macchina vuota dove si afferma il potere mentre chi non ha altro che il diritto per difendersi non avrà più speranze di giustizia.
ROBERTO SAVIANO
Firmate l'appello
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recensione: IL PROFESSOR TRICKSTER
di Pompeo PERRONE
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LA REPUBBLICAINDIPENDENTE
Questo è uno spazio virtuale aperto a tutti.
Questa è una repubblica veramente libera civile e democratica.
Il suo territorio è vasto quanto il mondo delle idee.
La repubblicaindipendente è una vera città. C'è la Piazza, dove ci si incontra ogni sera. L'Agorà, dove si discutono gli affari pubblici. La Casa delle Culture, dove trovano riparo le idee degli uomini. Il Tempio, dove si nutre l'anima. E poi il Teatro, la Palestra, eccetera.
Per diventare cittadino della "repubblica indipendente" è sufficiente condividere lo spirito di virtuosa indipendenza civile del blog. La vita dei cittadini è moderata dalla legge del buon senso. E' bandita qualsiasi forma di violenza, che sopprime ogni libertà.
I valori a cui si ispira la "repubblica" sono alti e nobili.
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2 commenti:
Sai che mi ero dimenticata dello sbarco sulla luna, e pensare che anche se ero una bimba mi colpì molto , perchè quell' anno la mia famiglia si trasferì , me ne andai dalla casa in campagna e la mia vita cambiò molto , questo "traslocco" è legato in modo indissolubile alle smanie che avevano i grandi nel vedere quell' omino in tuta che galleggiava nello spazio e ai portachiavi , infatti mio padre acquistò un portachiavi con gli astronauti che è rimasto nel mio immaginario.
Le profezie non sono mai ascoltate, ti dico un segreto ....a me oggi piace Franceschini, lo sto seguendo e mi piace ....per ora.
Sai Guzzanti , mi piace molto, questo pezzo non l' avevo visto, mi ha fatto sbellicare dalle risa .......ma ci sarebbe da piangere.
Ti saluto e ti auguro un bella domenica , ciao, ciao.
Cara Paola, Guzzanti è un grande. Questo pezzo fu profetico.
Tristemente profetico. Hai ragione,verrebbe da piangere.
Da allora non è cambiato proprio nulla a sinistra. Nè Franceschini nè Bersani mi sembra che abbiano deciso di parlare a noi cittadini liberi. Mi sembrano ingessati in un dibattito tutto interno alla Corte...
Speriamo si ricordino di noi... presto...
Per quello che mi dici prima, della tua casa di campagna e del portachiavi di tuo padre... grazie... i ricordi nostri sono legati anche a quel grande sogno della conquista della luna.
Fu un sogno grande.
Ma in quel sogno dobbiamo credere.
Nel post di stasera forse sono riuscito a dire perchè dobbiamo crederci.
A presto
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