13 ottobre 2009

Omofobia, la Camera affossa il testo...

Montecitorio approva la pregiudiziale
di costituzionalità presentata dall’Udc.
Concia furiosa: tradita anche dai miei
ROMA
L’Aula della Camera ha approvato la pregiudiziale di costituzionalità presentata dall’Udc al testo sull’omofobia. Non si procederà quindi all’esame del provvedimento che inseriva tra le aggravanti i fatti commessi «per finalità inerenti
(segue)

Non posso che esprimere la grande sofferenza per l'ennesima prova di insensibilità civile e politica delle forze politiche presenti nel Parlamento della Repubblica Italiana.
Il perbenismo ipocrita, il clericalismo di infima qualità, la mancanza di qualunque senso di rispetto per i valori laici della Costituzione di quella Repubblica e di sensibilità umana hanno affossato il pur timido tentativo di dare allo Stato italiano, ai cittadini dei quella nazione, una leggeche condanni i reati a sfondo omofobico.
E' una vergogna!
Nei giorni in cui avvengono con inquietante regolarità ed impunita esibizione feroci e vili agguati ai cittadini gay, nei giorni in cui le strade della città che fu capitale del mondo non sono più sicure, nè lo sono i luoghi di ritrovo dei cittadini che si amano, proprio in questi giorni, ecco il messaggio che lancia la più screditata classe politica d'Europa.
E' infamante per quel popolo continuare a restare in silenzio e succube di una casta di tanta indolente protervia.
E' infamante per quel popolo restare a guardare mentre vengono prostituiti i valori più elementari del rispetto umano, dell'accoglienza, dell'uguaglianza fra gli Uomini.
In quella nazione, il popolo consente che vengano approvate col voto parlamentare leggi razziste contro la solidarietà fra i popoli e fra gli Uomini, che vengano effettuate schedature basate sul principio delle differenze razziali, religiose o culturali.
Il silenzio del popolo italiano diventerà piena acquiescenza verso comportamenti intollerabili in qualunque società voglia definirsi civile.
Alzati Popolo!
Fa' sentire la tua voce!
Te ne prego.
Ti imploro.

Te lo ordino.
Piango, in nome di tutti gli dei, di tutti i popoli e di tutti gli uomini.

Non voglio accomunarmi ad un popolo che resta indifferente.

Voglio tenere alta la differenza fra chi acconsente in ipocrita silenzio che accadano fatti del genere e chi, invece, fa sentire la propria voce, una voce ancora umana e civile.


da: http://paginecorsare.myblog.it/archive/2009/02/18/mio-carissimo-ragazzo.html

Mio carissimo ragazzo

Mio carissimo ragazzo,

questo è per assicurarti del mio amore immortale, eterno per te. Domani sarà tutto finito. Se la prigione e il disonore saranno il mio destino, pensa che il mio amore per te e questa idea, questa convinzione ancora più divina, che tu a tua volta mi ami, mi sosterranno nella mia infelicità e mi renderanno capace, spero, di sopportare il mio dolore con ogni pazienza. Poiché la speranza, anzi, la certezza, di incontrarti di nuovo in un altro mondo è la meta e l'incoraggiamento della mia vita attuale, ah! debbo continuare a vivere in questo mondo, per questa ragione.

Il nostro caro amico mi e' venuto a trovare oggi. Gli ho dato parecchi messaggi per te. Mi ha detto una cosa che mi ha rassicurato: che a mia madre non mancherà mai niente. Ho sempre provveduto io al suo mantenimento, e il pensiero che avrebbe potuto soffrire delle privazioni mi rendeva infelice.

Oscar WildeQuanto a te (grazioso ragazzo dal cuore degno di un Cristo), quanto a te, ti prego, non appena avrai fatto tutto quello che puoi fare, parti per l'Italia e riconquista la tua calma, e componi quelle belle poesie che sai fare tu, con quella grazia così strana. Non esporti in Inghilterra per nessuna ragione al mondo. Se un giorno, a Corfù o in qualche isola incantata, ci fosse una casetta dove potessimo vivere insieme, oh! la vita sarebbe più dolce di quanto sia stata mai. Il tuo amore ha ali larghe ed è forte, il tuo amore mi giunge attraverso le sbarre della mia prigione e mi conforta, il tuo amore è la luce di tutte le mie ore. Se il fato ci sarà avverso, coloro che non sanno cos'è l'amore scriveranno, lo so, che ho avuto una cattiva influenza sulla tua vita. Se ciò avverrà, tu scriverai, tu dirai a tua volta che non è vero. Il nostro amore è sempre stato bello e nobile, e se io sono stato il bersaglio di una terribile tragedia, è perché la natura di quell'amore non è stata compresa.

Nella tua lettera di stamattina tu dici una cosa che mi dà coraggio. Debbo ricordarla. Scrivi che è mio dovere verso di te e verso me stesso vivere, malgrado tutto. Credo sia vero. Ci proverò e lo farò. Voglio che tu tenga informato Mr Humphreys dei tuoi spostamenti così che quando viene mi possa dire cosa fai. Credo che gli avvocati possano vedere i detenuti con una certa frequenza. Così potrò comunicare con te.

Sono così felice che tu sia partito! So cosa deve esserti costato. Per me sarebbe stato un tormento pensarti in Inghilterra mentre il tuo nome veniva fatto in tribunale. Spero tu abbia copie di tutti i miei libri. I miei sono stati tutti venduti. Tendo le mani verso di te. Oh! possa io vivere per toccare i tuoi capelli e le tue mani. Credo che il tuo amore veglierà sulla mia vita. Se dovessi morire, voglio che tu viva una vita dolce e pacifica in qualche luogo tra fiori, quadri, libri, e moltissimo lavoro.

Cerca di farmi avere tue notizie. Ti scrivo questa lettera in mezzo a grandi sofferenze; la lunga giornata in tribunale mi ha spossato. Carissimo ragazzo, dolcissimo fra tutti i giovani, amatissimo e più amabile. Oh! aspettami! aspettami! io sono ora, come sempre dal giorno in cui ci siamo conosciuti, devotamente il tuo, con un amore immortale

Oscar

Lunedì sera [29 aprile 1895]
Carcere di S.M., Holloway

(da Oscar Wilde, De Profundis, Feltrinelli)

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