13 maggio 2009


CANTO DEL PADRE

Angelo, angelo caro,
vedo il tuo volto, di pietra
duro, da me distolto.

Angelo, angelo caro, 
vedo il tuo volto, severo.
Guardami. Sorridi.

Alzo gli occhi, vuoti,
al tuo dolce profilo.
Grazioso angiolino giovanetto.

Ti parlo. Mi senti?
Angelo di pietra!
Sei sasso freddo, senza cuore?

Sei caldo sangue,
vita che scorre,
calore che irradia?

Dove nasce la tua luce?
Donde proviene quel lampo?
Angelo, puro marmo levigato.

Eri sasso gelido e fango morto.
Una mano ti scavò. Bello.
Una mano d'artista. Divino.

Angelo, angelo trema.
Io ti diedi la vita.
Io, l'artista, tuo padre. Ti chiamo.

Angelo, che fai, non ti volti?
Obbedisci! Obbedisci!
Te lo ordino. Prendimi le mani.

Rendimi la vita, angelo!
O intercedi. In alto, una parola 
tua lancia. Soldato di Dio.

Mostrami le vie. Infinite.
Dove scorre il Bene. L'Arte.
La Bellezza. L'Amore. Eterni amici.

Per cotesti amici ti feci angelo.
Per loro diletto ti creai indistruttibile.
Figlio mio, intercedi per me, ora. Guardami!

Guardami! Voltati!
Te lo ordino. Tuo padre, 
io, tuo padre, voglio così!

Ti supplico. Una volta! Angelo!
Una volta sola! Mostrami,
presto, il tuo lieve sorriso ingenuo.

Indicami i Campi Elisi,
l'Officina d'Efèsto,
il Monte Titano. Angelo. In nome di Dio!

Mostrami Venere perfetta.
Elena contesa, Artemide
Diana, Cibèle ed Atèna.

Illustra loro il mio nome.
Eterna, sia, per loro,
la mia fama, di padre, d'Artista.

Fammi volare, angelo. Diletto!
Nell'azzurro del cielo, alto, portami.
E puro, cristallino. Innocente. Mia creatura.

Dio mi feci per te. Creatore.
Trassi le tue forme dal nulla.
Per te. Dalla cruda materia.

Per te. Solo per te. Angelo.
Dura pietra. Freddo marmo.
Gelido sasso. Eri. Angelo. Angelo! Angelo.

Divino...  Mia creatura...
Voltati.... Un attimo... L'ultimo...
Una volta sola...  Mostrati.... 

Ancora...

 

3 commenti:

Paola Tassinari ha detto...

Mi hai rammentato Michelangelo. Ciao.
PS sono arrivate le lunghe giornate ,abbiamo più tempo per vivere,tu avrai più tempo per passeggiare nelle tiepide serate romane, io ho iniziato a fare le passeggiate al mare. Il nostro umore è cambiato è più solare. riciao

Floriana ha detto...

A me fa ricordare un bel film di Wenders "Il cielo sopra Berlino", poi copiato dagli americani con l'altro: "La città degli Angeli"...

Gli Angeli di Wender respirano le poesie di Rilke, proprio come te Pietro. Ciao buone passeggiate a te e a Teo (Butterly) che "svolazza" sulla spiaggia. Un mega abbraccio a voi, sono felici di avervi conosciuto.

pierperrone ha detto...

La serata di "canti" prosegue sul post di stasera.
Non so come rispondere alle brutte sensazioni di razzismo che mi sento dentro da stamattina.

A voi, amiche mie, dico, intanto, grazie di essere presenti e di continuare a dare forza e vita alla nostra repubblica.

Sapeste quanto sento forte il bisogno di aria pura, di libertà, di spazio infinito!

Grazie per esserci sempre.

Con sincero affetto.