7 ottobre 2009

DEDICATO A CHI DA OGGI NON RIESCE PIU' A SORRIDERE

E' l'ora.
E' l'ora di stabilire la verità.
Si indaghi. Si cerchi pure.
Ci sono momenti in cui l'onore e la dignità
non hanno nè colore nè divisa.
Il bene sta da una parte. Il male dall'altra.

E' l'ora.
E' l'ora di ristabilire la verità.
Si indaghi. Si cerchi pure.
Chi ha urlato tanto forte?
Siamo tutti al suo fianco.


Si alza il vento, tra la gente.
mentre s'avanza il carro del re.

Infuria la tempesta, nelle strade,
mentre corrono a nascondersi
le torme dei cani.

Una chiazza d'olio, uno schizzo.
Scivola, il grande sovrano,
mostrando a tutti
il buco del culo.


«Più in alto la scimmia sale, più mostra il sedere.»

Michel De Montaigne




«Chi troppo in alto sal, cade sovente / precipitevolissimevolmente»
Ludovico Ariosto


8 commenti:

Paola Tassinari ha detto...

i mietitori cominciano col raccogliere il loglio, e lo mettono in fastelli destinati al fuoco, poi raccolgono il buon grano che portano nei granai; così gli Angeli inviati dal Figlio dell'uomo toglieranno dal regno di Dio tutti gli artefici di scandali e gli operai d'iniquità, e li getteranno nella fornace di fuoco dove sara’ pianto e stridore di denti. E comunque i giusti risplenderanno come il sole nella casa di Dio loro Padre (Mt.13, 39-44).Sarà così, altrimenti non c'è scampo.
Ti lascio questo pezzo del vangelo che Gaetano ha lasciato da me.
Mi pare che calzi a pennello anche da te.
Ciao.

Floriana ha detto...

Non credo che il Re si ritiri in sordina, anzi, i tentacoli di questo sovrano-piovra sono tanti e così intrecciati tra loro, che dovremo aspettare ancora un po' per liberarcene. Il problema è il vuoto che inevitabilmente si farà per una sua possibile destituzione, chi riempirà quel vuoto? I fanatici, i farabutti o quelli di prima. Lo scenario che abbiamo di fronte non è tra i migliori. Il popolo è sbalordito, arrabbiato, deluso, impoverito e impaurito un cocktail micidiale, tu non credi?

Floriana ha detto...

Grazie! In realtà un regalo me lo hai già fatto: il pezzo di Totò ne "I due marescialli" è uno dei miei preferiti. Lo sai che sono una totofila? Conosco quasi tutti i suoi film a memoria, io e mio fratello da piccoli ci divertivamo a ricordarne i pezzi "mitici".
Ricambio l'abbraccio.

Paola Tassinari ha detto...

Sono d' accordo con Floriana.....Il problema è il vuoto che inevitabilmente si farà per una sua possibile destituzione, chi riempirà quel vuoto? I fanatici, i farabutti o quelli di prima. Lo scenario che abbiamo di fronte non è tra i migliori......questo è anche il mio timore più grosso.
Pietro sono venuta per raccontarti .....una sorpresa sulle magie del web.
Ti avevo scritto in un post del marzo 2009 di uno dei miei autori preferiti che scrive sulla Voce:Ettore Bonato, ebbene lui è venuto nel tuo blog, ha letto pure i commenti e mi ha mandato una e-mail per ringraziarmi degli elogi che gli facevo. Bè non credi che il web sia un po' magico?
Ciao.

pierperrone ha detto...

Non andrà via nè facilmente nè in modo indolore. E in più ci lascerà con tante ferite che non so se riusciremo a sopravvivere. Penso ai pozzi avvelenati o ai campi minati. Penso, alla miseria politica che c'è in Italia. A destra come a sinistra.

Ma almeno il tramonto di mr b è in pieno svolgimento. La sua eclissi perenne è cominciata. E questo mi riempie di gioia.
Gioia triste ed irrazionale.
La gioia di gode del male.
La gioia misera di chi sa che il nulla, di cui temeva l'ombra e da cui ha ricevuto ferite profonde come cittadino, svanisce come la nebbia.

Oggi, strana giornata, sentivo montare insieme l'incontenibile senso di orgoglio per lo scossone che l'Italia, una parte, una elite, striminzita, forse, e rachitica, ma quella piccola particina d'Italia ha dato uno schiaffone violento al re-nessuno.
Insieme a questo orgoglio, questa specie di gioia civile, sentivo salire la triste consapevolezza che il campo era ancora occupato dalle truppe gallo - padane di chi farnetica in preda al delirio di psico-onnipotenza o, peggio, in predo all'esaltazione da bar di periferia.

Loro hanno le chiavi del potere.

Le oche che dovrebbero difendere il Campidoglio sono scappate, si sono dissolte come neve al sole. Erano oche che dovevano cantare il meraviglioso canto delle sirene di sinistra. E invece ragliano come asini. O peggio. Se ne restano in silenzio.

In questo zoo, nani come Casini e Di Pietro, Grillo e Santoro proiettano ombre alte come giganti.
E non abbiamo altro a cui aggrapparci.

Ci sono alcune figure, oggi, forse che non vogliono sembrare alte, ma lo sono.
Sono alcuni vecchi naufraghi del mondo passato.
Napolitano. I giudici della Consulta, alcuni, almeno.
Nonostante il naufragio, sono sopravvissute alla Tempesta.
Sono ome vecchi dei con la barba candida, morbida e lunghissima.
Vegliano su di noi.
Ci proteggono.
Ma al contrario dei veri dei, non sono immortali ed hanno già raggiunto età venerande.
Spero abbiano ancora vita lunga.

Qualche mignotta alla D'Addario sembra anch'essa tanto alta, ma è solo l'ombra dei lampioni proiettata a terra. Una volta si chiamavano Lili Marlen. Ma avevano la stessa funzione di tenere alto il morale della truppa.
Oggi, però, la truppa è fatta da generali porconi, ultrasettantenni e bavosi. Fingono di essere generali. Qualcuno si tinge i capelli da ministro. Qualcuno porta addirittura lo smalto sulle unghie da presidente del consiglio. Ma si vede con non sono vera truppa.
Non hanno il sangue, non hanno l'età, non hanno i coglioni, per essere la vera truppa del popolo.
Sono un surrogato. Come la cicoria al posto del caffè.
Un falso.
Una copia fasulla.
Vil-pelle.

Lili Marlen con loro finge.
Dice loro "bravi", ma intanto pensa al prossimo cliente.
E' un giovane soldato, nel pieno delle forze, con lo sguardo fiero, il sangue rosso rubizzo che schizza nelle vene, gli occhi rapaci ed il cuore dolce.
Gira la testa a Lili. Pulsano le tempie. Si gonfiano i seni.

... Ma la notte, al fianco di generali mugolanti e pluri-protesizzati è ancora lunga...

pierperrone ha detto...

Si, Paola, il web è un pò magico.
Devo ancora capirlo per bene, ma offre incontri davvero straordinari.
Richiede un modo di essere un pò diverso da quello che usualmente indossiamo quando siamo in carne e ossa.
Ma è come dici, un pò magico. Un pò psicanalitico. Un pò piazza del paese. Un pò follia.
Cosa vogliamo di più?

Totò... un mito! anche per me.

Floriana ha detto...

Sono d'accordo con tutto quello che scrivi, ma una cosa te la devo proprio dire. Non me ne volere, spero che lo tsunami che colpirà il puffo...ne si porti dietro anche Casini. Speriamo che gli italiani si ricordini di lui quando andranno a votare: è stato presidente della Camera e ha appoggiato tutte le nefandezze di Berlusconi, suo alleato e complice in mille intrighi, prima nella DC, poi insieme a Caltagirone suo suocero! Io lo associo a Ponzio Pilato, si è lavato le mani, girandosi pure di schiena!!!!
Mò che vuole?

Ciao

pierperrone ha detto...

Su Casini, aggiungi pure che ha avuto la nefanda codardia di candidare 'o principino, quell'altro figlio di una monarchia da strada...
concordo, Flo.
Purtroppo.h