15 febbraio 2009

METAFISICA DELL' ANGOSCIA QUOTIDIANA

di BANKSY

6 commenti:

Paola Tassinari ha detto...

Saremmo sempre meno liberi e sempre più controllati, fra poco diventeremmo conigli affollati in una stia azzannandoci fra di noi.Furti, stupri, omicidi , violenze ci portano ad invocare più controlli , più severità e ciò diventa il solito cane che si moprde la coda, è una società di violenza , di paura, ormai senza il più piccolo spazio libero.......che fare? r/esistere.

pierperrone ha detto...

Banksy l'aveva già dipinto questo senso di asfissia.
La libertà muore nel vuoto cosmico della società "incivile" che ci circonda.
Si prende in giro il buonismo, convinti che la furbizia sia una buona moneta. Ma le monte stanno in difficoltà, si sa.
Banky ha dipinto il senso di vuota costrizione nella quale stiamo infilando il collo.
Presto il cappio si potrebbe stringere e soffocarci.
Noi, da qui, stiamo di guardia: non cediamo neanche di un millimetro a coloro che ci invitano a mettere una strana collana intorno alla nostra testa...

utilizerapagain ha detto...

Le immagini mi hanno fatto ricordare una frase del sociologo Michel Crozier
"L' uomo non e' soltanto un braccio come dice Taylor, e non e' soltanto un cuore come dicono le Relazioni Umane. L' uomo e' soprattutto una mente, un progetto, una libertà".
Vale

Paola Tassinari ha detto...

Per buonismo io intendo chi si preoccupa tanto di chi sta lontano e perciò si crede buono, ma magari non fa nulla per cìò che gli può capitare realmente......anche cercare di sedare una lite di condominio o lasciare perdere un gestaccio queste sono cose che il buonismo non contempla è il buonismo è chi fa il buono solo con chi è lontano , gli ismi sono sempre enfatizzati ecco perchè non mi piace il buonismo ma amo il buono.

pierperrone ha detto...

Si, Pier Luigi, L' uomo e' soprattutto una mente, un progetto, una libertà. Il filosofo Karl Jaspers diceva che non è solo fatto della chimica delle sue cellule. Dal che ne deduco che quand'anche si clonasse un'individuo non ne verrebbe fuori una copia identica, un duplicato, ma un essere diverso. Magari somigliante come una goccia d'acqua, ma con un agire differente, desideri nuovi, volontà sconosciute...

Paola, il buonismo non lo hai inventato certo tu, come categoria del criticabile. Le parole con suffisso in -ismo non sono buone, in genere. Ma non tutte sono cattive. Penso a Pacifismo, di cui, peraltro, non trovo un vero contrario (militarismo ha come contrario antimilitarismo. Guerrismo... non c'è). Cameratismo, che è più neutro, ma indica i sentimenti di un gruppo (come un plotone militare, dirai tu. Si, e non sarebbe il meglio. Ma anche come una squadra sportiva, una classe scolastica).
Voglio dire che lo so bene che tu ami il buono, il bene. Che quando si predica... per ciò che è lontano, senza vedere il male che è vicino, si diventa falsi ed ipocriti.
Lo so che tu intendi questo.
Ma oggi, per molti, criticare il buonismo vuol solo dire giustificare il proprio menefreghismo, il proprio egoismo cieco, il proprio disinteresse per gli altri. Bisogna criticarlo perchè è pericoloso tutto ciò che richiama, anche indirettamente, il solidarismo, o la solidarietà, se preferisci, l'altruismo, o l'attenzione per gli altri, per i più deboli, i più fragili, le minoranze, coloro che non si possono difendere, quelli che non posseggono nulla.

Quelli che non posseggono nulla, oggi, rischiano di non possedere neanche un nome, neanche un diritto, neanche quello di esistere e di cercarsi il pane ed un posto al sole.
Lo stesso principio lo applichiamo ai cani: se posseggono un padrone, hanno diritti e coloro che li difendono. Se sono randagi, cioè se non posseggono un padrone, devono essere sterminati, perchè sono pericolosi.

Randagio=Clandestino.
Clandestino=Randagio.

!!!

pierperrone ha detto...

http://www.liberliber.it/biblioteca/m/mastro_titta_il_boia_di_roma_memorie_di_un_carnefice_scr_etc/mastro_titta_il_boia_di_roma_etc/pdf/mastro_p.pdf

Ecco il link